Sostenibilità - ESG
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Introduzione

La Green&Energy transition è il nostro presente necessario, dal cui esito dipenderà il modo in cui le future generazioni potranno vivere sul nostro pianeta.

Imprese, Enti e Territori, tutti siamo chiamati alla sfida della sostenibilità, declinata nelle tre componenti ESG (Environment, Social, Governance) e a concorrere alla decarbonizzazione del sistema. Si tratta di un percorso complesso, che impatta ogni realtà a 360 gradi; una trasformazione che assorbe ingenti risorse finanziarie; eppure, necessaria per continuare nel tempo e svilupparsi.

Scienze della sostenibilità, ingegneria ambientale e dell’energia, economia e finanza, assetti societari e di governance, organizzazione e scienze sociali, finanza agevolata, diritto europeo e dell’ambiente: parlare di sostenibilità significa affrontare tutti questi temi insieme in modo sostanziale, coordinato, efficiente e utile.

ALLS Consulting

Il nostro Studio ha promosso la costituzione della società di consulenza ALLS Consulting soc.cons. a r.l., dedicata alla sostenibilità ESG (Environment, Social, Governance), per accompagnare le Imprese nella Green&Energy transition.

ALLS Consulting ha sede presso il nostro Studio in Trento Via Grazioli 106; la società riunisce cinque soci e, nel complesso, un team di circa 100 persone con elevate professionalità multidisciplinari, che in 20 anni hanno curato più di 3.000 progetti correlati alla sostenibilità.

ALLS Consulting offre una filiera di servizi integrati a supporto dei percorsi di sostenibilità, dalla analisi degli impatti, alla costruzione del piano strategico di sostenibilità sino alla reportistica di sostenibilità e alla ricerca di finanza pubblica agevolata a sostegno degli investimenti.

Per una visione più ampia: https://allsconsulting.eu/
In questo contesto il nostro Studio si occupa delle implicazioni economico finanziarie della Green&Energy transition, della dimensione sociale e degli aspetti di governance, della reportistica di sostenibilità e della sua asseverazione.

Sostenibilità - ESG

Oggi le sfide economiche si giocano sul terreno di una strategia orientata alla sostenibilità nelle tre componenti ESG (Environment, Social, Governance), all’innovazione di processo e di prodotto, a una rinnovata visione umanistica capace di favorire scelte generatrici di valore e di miglioramenti durevoli.

Per le imprese, di qualunque dimensione, si tratta di un profondo cambiamento di approccio alla produzione, al mercato, agli stake holders, che richiede una pianificazione strategica, investimenti, una finanza intelligente, la rimodulazione degli assetti organizzativi e di governance, un nuovo approccio alla rendicontazione.

Ciò significa:

  1. integrare la sostenibilità nella strategia aziendale, al fine di giungere a decisioni che creino valore (per l’impresa in sé, per gli azionisti e per gli stakeholder) ma anche
  2. portare innovazioni nella governance, nei sistemi di controllo interno e nel controllo di gestione.

Creare valore d'impresa

Creare valore d’impresa significa molte cose:

  1. raggiungere una dimensione adeguata, che permetta di stabilizzare il business, di impostare un’organizzazione strutturata, di pianificare processi di investimento e di sviluppo sostenibile;
  2. rendere l’impresa più solida, migliorando gli equilibri patrimoniali e finanziari;
  3. lavorare sulla qualità e la sostenibilità dei prodotti;
  4. offrire al personale percorsi di formazione e crescita, rendendo l’ambiente di lavoro più attrattivo;
  5. investire sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, sull’adeguatezza delle retribuzioni, sulla dignità del lavoro;
  6. aggiornare gli assetti organizzativi e di governance;
  7. potenziare i rapporti con gli stake holder, facendo sì che l’impresa venga riconosciuta come soggetto promotore di dinamiche sociali virtuose;
  8. gestire correttamente i rischi, per neutralizzarli o minimizzarli;
  9. progettare la Green&Energy transition ed implementare le azioni necessarie, sino alla reportistica di sostenibilità, e così via.

 

Ignorare i temi della sostenibilità, i rischi ambientali e correlati al cambiamento climatico, le aspettative degli stake holders, non è un’opzione razionale e vincente.

Investimenti e finanza

Green&Energy transition significa, prima di tutto, investimenti: nella ristrutturazione delle fonti energetiche, in macchinari più performanti, in sistemi di economia circolare, in edifici sempre più passivi, in veicoli meno inquinanti; nella progettazione di sistemi di produzione e di un’organizzazione più sostenibili.

Inoltre, l’approccio delle imprese alla sostenibilità sta entrando con sempre maggiore intensità nella allocazione dei capitali, e ciò non solo per le società quotate ma anche per le PMI. Gli istituti bancari concedono credito e stabiliscono il merito creditizio anche sulla base delle informazioni sulla sostenibilità: e quindi anche le PMI devono imparare a rendicontare la sostenibilità, oltre ai dati economico finanziari.
I Professionisti del nostro Studio affiancano le imprese nella impostazione strategica degli investimenti e nel reperimento delle coperture finanziarie, con particolare attenzione alle fonti di finanza agevolata disponibili.

Se l’investimento ha carattere e dimensione strategica, la complessità e le implicazioni correlate sono di regola significative. In questi casi, i team multidisciplinari del nostro Studio e della nostra partecipata ALLS Consulting, possono contribuire ad efficientare il processo di investimento attraverso l’elaborazione di scenari e di soluzioni tecniche, la valutazione degli impatti e la selezione delle fonti finanziarie.

Assetti gestionali

Trasformare i processi produttivi e i prodotti / servizi per renderli più sostenibili e mettere a punto sistemi di rilevazione e reportistica di sostenibilità, richiede un intervento sugli assetti organizzativo gestionali delle imprese.

Potranno cambiare alcuni processi di produzione (di beni o servizi); potranno nascere nuovi ruoli aziendali e in tal caso andrà rivisto lo schema organizzativo; andranno previste nuove figure professionali (a cominciare dal manager di sostenibilità) e assunte decisioni make or buy; andranno ripensati alcuni flussi informativi all’interno dell’azienda per gestire le tematiche ESG (Environment, Social, Governance).

A regime, gestire la sostenibilità e rendicontarla sarà parte delle attività ordinarie e continuative delle imprese. Ciò significa che le imprese devono strutturare al proprio interno, con gli opportuni investimenti in sistemi informatici e/o esternalizzare le attività di raccolta e analisi di dati ESG (Environment, Social, Governance).

Il nostro Studio accompagna le imprese nel cambiamento che l’organizzazione deve affrontare per rendere la gestione della sostenibilità una funzione ordinaria e utilmente integrata nel contesto aziendale.

Rendicontazione ESG

La reportistica di sostenibilità è un documento attraverso cui l’impresa rendiconta la strategia, l’impegno e le azioni sul fronte ESG: l’idea a monte è che imporre una rendicontazione di sostenibilità spinga le imprese ad elaborare una strategia di sostenibilità, progettando, attuando e rendicontando, azioni virtuose sul piano ESG.

Il D.Lgs. 254/2016 (in recepimento della direttiva 2014/95/UE) ha reso obbligatoria la DNF (dichiarazione non finanziaria) per le imprese e per i gruppi di grandi dimensioni.

La Direttiva comunitaria 2022/2464 (la cd. CSRD ovvero ‘Corporate Sustainability Reporting Directive’) detta nuove regole per il reporting di sostenibilità delle imprese.

L’obbligo riguarda, con tempistiche differenziate, gli EIP (Enti di Interesse Pubblico, quali banche, assicurazioni, ecc.), le società di grandi dimensioni e le quotate, oltre alle imprese controllate da soggetti extra UE. Per le altre imprese (tipicamente PMI) l’adozione è volontaria ma si struttura principalmente attorno alla ‘cinghia di trasmissione’ rappresentata dalla catena del valore dei soggetti obbligati: in breve, se sei fornitore di un soggetto obbligato al Report di sostenibilità o se sei cliente (debitore) di una banca, sarai fortemente sollecitato ad adottare un percorso di sostenibilità.

Diventa, dunque, centrale il ‘Report di sostenibilità’, che (per i soggetti obbligati) confluisce nei documenti di bilancio, all’interno della Relazione sulla gestione e di conseguenza andrà sottoposto ad una assurance -limitata- a cura del soggetto incaricato della revisione legale dell’impresa societaria.

Lo standard di riferimento in Europa è l’ESRS emanato dall’EFRAG e adottato dalla Commissione.

Sebbene tutto ciò riguardi le imprese di maggiori dimensioni, la CSRD ha un impatto notevole anche nel mondo delle PMI e delle organizzazioni in genere, perché di fatto va definendo un nuovo standard nella accountability di sostenibilità. In altri termini, molte imprese ed enti si orientano a rendicontare le proprie azioni di sostenibilità su base volontaria, secondo lo standard europeo ESRS (oppure secondo il GRI).

L'impegno dello studio

Il nostro Studio, con il supporto della propria partecipata ALLS Consulting, mette in campo team multidisciplinari capaci di assistere le imprese:

  1. nei processi di pianificazione strategica integrata con i temi della sostenibilità;
  2. nella comprensione dei rischi e delle opportunità associate ai cambiamenti climatici;
  3. nella innovazione della governance, dei sistemi di controllo interno e del controllo di gestione;
  4. nelle operazioni straordinarie e nelle scelte che generano valore aziendale.
Studio PizziniCosta&Partners STP srl – Dottori Commercialisti e Revisori legali
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